Colonna in travertino con scritta:
DI QUA SI VA AI BAGNI DI ACQUA SANTA
L’Acqua Santa, dalle proprietà benefiche, era nota già nella Roma Antica come acqua miracolosa. La sua storia inizia con la ninfa Egeria, protettrice delle nascite e della fertilità. Si narra che Numa Pompilio, secondo re di Roma, fosse segretamente innamorato di lei e che si recasse ogni notte al Bosco Sacro per incontrarla. Grazie alla guida spirituale di Egeria e ai suoi riti divinatori, il re riuscì ad allontanare il popolo dalla guerra, a promulgare leggi giuste e ad attuare la riforma politica e religiosa della Roma primitiva. Alla morte del suo amato, disperata, la ninfa si sciolse in lacrime. Impietosita dal pianto inconsolabile, la dea Diana la trasformò in sorgente. La fonte divenne così per lunghi secoli luogo di culto sacro ai romani.