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Epitaffio a Ferdinando II delle Due Sicilie

Epitaffio a Ferdinando II delle Due Sicilie

L’epitaffio a Vietri di Potenza è un monumento legato alla storia della Strada Regia di Basilicata, talvolta denominata “Strada Ferdinanda”.

Fu fatto costruire nel 1850 dall’Amministrazione Comunale di Vietri di Potenza. Lo scopo della sua erezione era per riconoscenza verso S.M. Ferdinando II, per aver fatto eseguire dei lavori di rettifica sulla strada consolare nel tratto che andava dalla Taverna Grassi Belli alla piazza pubblica del paese.

L’epigrafe originaria che era apposta sull’epitaffio fu cancellata durante il periodo del Risorgimento, prima dell’Unità d’Italia. Di conseguenza, il testo inaugurale con la dedica a Re Ferdinando II non è più leggibile. Tuttavia, resta visibile la corona scolpita che sormontava l’epigrafe.

Foto del 1857 dell'Epitaffio a Ferdinando II delle Due Sicilie
Foto del 1858 dell’Epitaffio a Ferdinando II delle Due Sicilie

Il monumento fu visitato dal ingegnere irlandese Robert Mallét (considerato il padre della sismologia) il 21 Febbraio 1858, di passaggio a Vietri di Potenza dopo il terremoto del 16 dicembre 1857 che colpì la Basilicata e la Campania. L’epitaffio fu anche ritratto dal fotografo francese Grillèt, incaricato dallo stesso Mallét di documentare i danni causati dal terremoto.

Testi: e-book “Strada Regia di Basilicata” di Antonio Bavusi, scaricabile dal sito: www.pandosia.org

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